Nuove Tendenze nel mondo gastronomico In masseria

Se il mito dell'aperitivo non accenna a tramontare nuove tendenze si affacciano nel mondo gastronomico. Dopo il Brunch, un compromesso tra il breakfast e il lunch arriva anche in Italia lo Slunch. Che vogliate prendervi parte all'interno di un lounge bar o un ristorante o organizzarne uno a casa vostra lo Slunch, possiamo dire, è il corrispettivo serale del Brunch.

Cosa significa? Slunch è il termine coniato per indicare un appuntamento che si svolge al pomeriggio dalle 17.00 in poi e serve ad unire il pranzo (lunch) e la cena (supper). Se non avete voglia di far tardi la sera ma non rinunciare ad un incontro con gli amici presso casa vostra cosa di meglio di uno slunch che sostituisce il thè con le amiche? Abitudine solitamente destinata alla domenica, non viene comunque disdegnata durante la settimana dato che non si fanno le oro piccole e il giorno successivo si è riposati per andare al lavoro. Non c'è bisogno di apparecchiare una tavola ma basta avere a disposizione dei tavolini bassi, dei divani, delle poltrone, dei cuscini per accogliere gli ospiti. Immancabile una musica lounge o del jazz di sottofondo che rispettano la quiete del vicinato. Le portate non devono essere esageratamente cerimoniose ma generose, l'ideale è buttarsi sul finger food. Un'altra delle caratteristiche dello Slunch è che si inizia con il dolce e si termina con il salato. Da bere? Bevande analcoliche a base di frutta, vini leggeri o prosecchi, caffè e thè aromatizzati per accompagnare i dolci. Le regole possono naturalmente essere stravolte trattandosi di un appuntamento informale e rilassato per cui si può benissimo iniziare intorno alle 18.00 con stuzzichini e portate salate per concludere intorno alle 20.00 con i piatti dolci.

Volendo, se proprio desiderate fare bella figura o non avete molta dimestichezza con i fornelli, potete incrociare la tendenza dello Slunch o anche di una normale cena con quella, che si sta diffondendo sempre più, di farvi preparare tutto da uno o più cuochi a domicilio. Invitare gli amici a casa propria è impagabile rispetto all'atmosfera spesso caotica dei locali e se volete regalarvi momenti di relax e chiaccherare insieme ai vostri amici senza dovere pensare a nulla sono oramai moltissime le possibilità di trovare chi viene a cucinare per voi pensando proprio a tutto, anche a rigovernare alla fine. Organizzate con un leggero anticipo l'incontro con chi si dovrà occupare di tutto, concordando il menù. Immaginate il figurone che farete quando i vostri ospiti, non solo verranno coccolati dalle attenzioni di un professionista, ma avranno e avrete il piacere, di dedicarvi esclusivamente la serata.

Il cuoco a domicilio fa parte dei mestieri del XXI secolo quelli per i quali non è necessario avere un locale a disposizione e che sfruttano il canale Internet per farsi pubblicità. Se amate la cucina e le risorse economiche non vi permettono di aprire un ristorante in proprio vi farà sicuramente piacere sapere che questa nuova figura professionale sta riscuotendo molto successo regalando l'opportunità di trasformare in realtà il sogno di poter lavorare nel mondo della cucina. Puntualizziamo che il cuoco a domicilio è diverso da un servizio di catering. Quest'ultimo offre in prevalenza piatti che sono stati preparati in precedenza in un luogo diverso rispetto a quello in cui vengono consumati. Lo chef a domicilio invece è colui che cucina in tempo reale per i suoi clienti nelle loro abitazioni portando con sé gli attrezzi del mestiere.

Per rafforzare la vostra passione potete frequentare delle scuole di cucina o fare esperienza presso qualche ristorante cosa che vi permetterà, non solo di ampliare le vostre competenze, ma anche di instaurare una rete di relazioni utili a farvi conoscere.
A tal proposito aprite un sito internet, o uno degli immancabili e fondamentali blog di cucina scrivendo chi siete, le vostre specialità, differenti tipi di menù e il vostro tariffario, gli eventi ai quali potete far fronte (pranzi di lavoro, cene a casa, brunch, slunch, Natale, Capodanno, Pasqua, compleanni, anniversari), indicate il numero di persone per le quali potete cucinare, la vostra area di riferimento. Per il resto sbizzarritevi nel proporre menù originali, etnici, vegetariani, per celiaci o per coloro i quali hanno delle restrizioni alimentari.