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lunedì 29 agosto 2011

Andare in vacanza a settembre costa meno

Pubblicato da Masseria Cappuccini

Le vacanze nel mese di settembre costano in media il 30 per cento in meno per effetto delle offerte piu' convenienti per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi, che sono particolarmente apprezzati in un momento di crisi. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che sono oltre sei milioni gli italiani fuori casa nel mese di settembre quando meno affollate sono le localita' turistiche e piu' convenienti le offerte secondo le elaborazioni su dati Swg
Si stima che ben il 18 per cento degli italiani in vacanza durante l'estate (nel 2010 erano il 17 per cento) trascorreranno un periodo di riposo nell'ultimo mese "utile" della stagione. Rispetto a giugno, luglio e agosto, nel mese di settembre - sottolinea la Coldiretti - si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle citta' d'arte, un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne. Ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto - precisa la Coldiretti - gli amanti della tranquillita' che vogliono cogliere l'ultimo scampolo dell'estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. Una vacanza spesso a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi dove inizia la stagione di raccolta dei funghi che raccoglie un numero elevato di appassionati.

Non mancano pero' quanti scelgono di alloggiare nelle aziende agricole dove partono le attivita' di vendemmia e si raccoglie la frutta. Un interesse riscuotono anche - continua la Coldiretti - i centri minori dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialita' prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle citta' durante la pausa pranzo. Sei italiani su dieci non perdono l'occasione durante l'estate 2011 per partecipare a sagre, fiere e mercati di paese dedicate a ricorrenze storiche, religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell'enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti.
Il turismo ecologico fa la parte del leone con una crescita che gli ha permesso di raggiungere in Italia il valore di oltre 10 miliardi all'anno con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze, anche per l'offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. L'Italia puo' contare - sottolinea la Coldiretti - su ben 871 parchi, oasi e aree protette diffusi lungo la penisola dove e' possibile assistere allo spettacolo unico della natura che riguarda piante, fiori e uccelli, ma anche il relax e tranquillita', la possibilita' di esercitare sport (trekking, mountain bike, birdwatching, equitazione, climbing) e di effettuare altre attivita' all'aria aperta come i picnic. Un ambiente dove si producono prodotti alimentari tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini e altre specialita' grazie anche al lavoro - precisa la Coldiretti - di molte aziende agricole impegnate nella coltivazione, nell'allevamento, nella trasformazione dei prodotti e in molti casi nell'offerta di ospitalita' in agriturismo. L'enogastronomia e' uno degli elementi principali di attrazione e l'Italia detiene - continua la Coldiretti - la leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt).

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