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sabato 3 marzo 2012

Il Comune di Ostuni istituisce la tassa di soggiorno-Federalberghi contro

Pubblicato da Masseria Cappuccini

OSTUNI - Il Comune di Ostuni ha deciso di istituire la tassa di soggiorno per i turisti. Il Consiglio comunale ha ratificato questa sera 3/marzo 2012- la delibera della Giunta Comunale con la quale sono stati decisi gli importi della tassa di soggiorno per l’anno 2012 la cui entrata in vigore è prevista a partire dal prossimo mese di aprile.
Questi gli importi: 1 euro per il pernottamento nei camping; 1,5 euro per pernottamento a persona negli alberghi da 1 a 3 stelle e nelle altre strutture extra alberghiere quali bed and breakfast, ostelli, case per ferie, affittacamere, case e appartamenti, agriturismi, ecc.; 2 euro per pernottamento a persona negli alberghi a 4 stelle; e sempre 2 euro negli alberghi a 5 stelle.
Tasse che si vanno ad aggiungere a quelle che gia si pagano per entrare nella cattedrale, si paga 1 euro , tassa applicata ai turista non residente.
La tassa riguarda tutti coloro che pernottano nel territorio del Comune di Ostuni, fino a un massimo di 5 notti consecutive. Previste alcune esenzioni fra cui i minori di 12 anni, e per gli over 70; esenti anche coloro che pernottano per ragioni di lavoro e per gli appartenenti alle diverse forze dell’ordine in servizio oltre che per i portatori di handicap e per i loro familiari (max due).
Sarà applicata dagli albergatori e gestori delle strutture ricettive, e servirà per la erogazione di servizi turistici e per rendere la Città bianca attrattiva dal punto di vista turistico: cultura, musei, eventi, infrastrutture, servizi di accoglienza e informazione.
Durissima la reazione di Federalberghi Brindisi. "Con questa tassa - dice il presidente Pierangelo Argentieri - si dà un pessimo segnale di accoglienza e si penalizza tutto l'indotto legato a questo mercato che in un momento particolarmente delicato per l'intera economia può incidere significativamente. Anche nella scelta delle destinanzioni da parte dei tour operator la spesa di poche euro della tassa di soggiorno può incidere significativemnte. Al di là delle cifra, questo dato dal Comune di Ostuni è comunque un segnale negativo che mette in cattiva luce il territorio nei confronti del turista. Se durante la stagione estiva la tassa può essere ammessa, d'inverno può rappresentare un duro colpo per un turismo che non riesce a destagionalizzare. Far pagare d'inverno è una scelta deleteria per il territorio, gia duramente provato dalla crisi che attagli gli ultimi anni.
 “Credo che questa condivisione di obiettivi con gli operatori del settore – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, avv. Matarrese – fortemente voluta e caldeggiata dall’intera Amministrazione, sia un risultato importante che produrrà effetti positivi anche nelle future scelte attinenti l’individuazione dei settori sensibili cui destinare maggiori risorse”. Dalla prossima stagione sarà istituita, anche qui accogliendo le richieste degli operatori di settore, la “Ostuni Card”, carta dei servizi da offrire a chi soggiorna nella nostra città, che consentirà di beneficiare di una serie di sconti ed agevolazioni nella utilizzazione e fruizione delle strutture comunali (accesso al museo, teatro, piscina comunale etc) e nell’acquisto dei beni e servizi offerti dai privati che si convenzioneranno.

L’Amministrazione sta inoltre valutando la possibilità di istituire un servizio navetta che colleghi l’aeroporto con la “Città Bianca” e le località marine nonché l’istallazione di un punto wi-fi gratuito, in piazza della Libertà. Con riguardo alla modalità della istituzione mi preme evidenziare che in un’ottica di allungamento della stagione estiva, si è preferito ridurre l’imposta alla metà nei periodi di bassa stagione così come al fine di favorire l’allungamento della permanenza, la si è ridotta ai primi cinque giorni di soggiorno. Rimane il rammarico per non aver potuto condividere le scelte e valutare eventuali suggerimenti da parte di quelle forze di opposizione che, anziché proporsi in maniera costruttiva rispetto ai bisogni della comunità, continuano ad occupare paginette di giornale al solo fine di soddisfare la propria sete di visibilità, con interventi che non hanno alcun fondamento rispetto ai problemi ed alle scelte che un amministratore deve compiere.


Vedremo ora quale sarà la reazione del mercato e la risposta dei tour operator con i quali molti albeghi e strutture turistiche hanno già firmato i contratti che non tenevano conto di questa tassa.
Insomma Ostuni faro del turismo pugliese, sta diventando una delle citta italliane  dove si pagano maggiori  balzelli nel campo turistico

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