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martedì 15 gennaio 2013

Nuova casa della musica

Pubblicato da Masseria Cappuccini

OSTUNI – Taglio del nastro ad Ostuni per l’inaugurazione della tanto acclamata Casa della Musica. Dopo anni di intenso lavoro e di impegno profuso da più parti, finalmente alle ore 11.00 di ieri, domenica 13 gennaio, ha avuto inizio la cerimonia di inaugurazione della struttura polifunzionale dedicata ai giovani della Città Bianca.
 
Hanno partecipato all’iniziativa il sindaco della città di Ostuni, Domenico Tanzarella, l’Assessore Regionale per le Politiche giovanili, Nicola Frantoianni, la coordinatrice della Casa della Musica, Grazia Danese, il direttore artistico della struttura, Davide Saccomanno, oltre ad artisti e musicisti di stampo nazionale ed internazionale: dal maestro Beppe Vessicchio a Gegè Telesforo, da Marco Armani a Giuseppe Bassi e Vince Abbracciante.
 
Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione del neo arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, che la popolazione non ha mancato di salutare con entusiasmo.
 
L’arcivescovo ha voluto spendere qualche parola nel sottolineare l’importanza dell’arte quale “massima forma di espressione dello spirito, che influenzato dall’arte è capace di non lasciarsi prendere dall’abitudine e dalla noia della quotidianità e di ricercare e conservare le cose veramente importanti della vita”.
 
Ha espresso grande soddisfazione per il progetto e non ha mancato di ringraziare la regione, l’amministrazione comunale, la cooperativa Prisma, gli architetti Cariulo e Flore e tutti coloro che hanno permesso al progetto di divenire realtà, il sindaco, Domenico Tanzarella, un’amante della musica e dell’arte in generale, da lui intesi come “modi ideali di socializzazione e di comunicazione”. Ha ricordato, inoltre, quanto la Casa della Musica sia stata “pensata soprattutto per i giovani, per renderli protagonisti della comunità e per permettere loro di coltivare liberamente le proprie passioni”.
 
Tanzarella ha, inoltre, ricordato la situazione di profondo degrado che quella struttura di via Gabriele Rossetti 25 viveva ormai da anni, da quando cioè, dopo essere stata un carcere, una caserma dei pompieri e un deposito di auto, era stata abbandonata a sé stessa. Ma il sindaco di Ostuni, non ha perso occasione per annunciare la richiesta accolta dalla regione di “finanziare la parte restante dell’edificio nell’ambito di un progetto multi-etnico culturale al servizio della comunità”.
 
Come più volte ricordato nel corso della mattinata, la Casa della Musica è frutto di un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e denominato “Bollenti Spiriti”, che, come ha ricordato l’Assessore regionale per le Politiche giovanili, Nicola Frantoianni, inaugura il suo 130esimo laboratorio urbano di Puglia, rispetto ai 150 progetti previsti.
 
Bollenti Spiriti rappresenta un motivo d’orgoglio per la Puglia. In Italia e in Europa non esiste un piano di infrastrutturazione dedicato ai giovani, lontanamente paragonabile all’esperienza dei nostri laboratori urbani. Nel 2007 la prima giunta Vendola decise di investire circa 2 milioni di euro a favore di spazi per i ragazzi e a favore di un’operazione polifunzionale come la Casa della Musica.
Si tratta, inoltre, di un progetto molto importante che in questo, come in altri casi, permette un intervento di rigenerazione urbana. Le amministrazioni comunali, infatti, tendono ad utilizzare e ristrutturare locali pubblici dismessi e abbandonati, restituendo alla comunità una proprietà collettiva, utilizzata a favore dell’arte, ma anche per creare nuovi circuiti di buon lavoro e buona economia.”
 
Quindi non solo l’arte come fulcro del progetto. La Casa della Musica, infatti, sarà anche una mediateca, una biblioteca, uno sportello per informare i giovani sulle opportunità. È stato, inoltre, creato un laboratorio di registrazione nel quale concretizzare il lavoro e gli sforzi di giovani talenti.
 
La gestione della struttura è stata affidata alla cooperativa Prisma, sotto il coordinamento del Presidente, la dott.ssa Grazia Danese e del direttore artistico Davide Saccomanno.
 
Abbiamo lavorato davvero tanto al progetto – afferma la dott.ssa Danese, non nascondendo l’emozione provata – e oggi mi rendo conto con soddisfazione della grande partecipazione da parte della comunità. Per noi si tratta di una sfida e di una scommessa che ci accingiamo a portare avanti e sono convinta che daremo il massimo su tutto il territorio di Ostuni, coinvolgendo anche i comuni limitrofi affinché la Casa della Musica decolli e io sono convinta che da oggi questo accadrà. Naturalmente tanta deve essere la partecipazione dei ragazzi perché è per i ragazzi che la struttura è stata voluta e pensata”.
 
Non sono mancate considerazioni da parte degli artisti invitati all’evento. Rivolgendosi ancora una volta ai giovani di talento, gli ospiti hanno invitato i ragazzi a non guardare ai talent show come unici trampolini di lancio.
 
La passione per la musica deve essere coltivata indipendentemente dai risultati – ha affermato il maestro Beppe VessicchioIl vero artista è colui che ricerca il rapporto tra sé e la musica, senza mai dimenticare il motivo per cui fa musica. È vero che le strutture possono formare talenti, ma il talento vero spesso vince comunque, superando tutti gli ostacoli.
La musica è la seconda lingua di ogni popolo, è un collante enorme che permette di comunicare senza utilizzare strutture particolari e questo è un bene enorme che tutti i musicisti non dovrebbero mai dimenticare”.
 
Al di là di dichiarazioni, auguri e ringraziamenti l’apertura della Casa della Musica è stata determinata anche da momenti di pura arte, con le esibizione di artisti d’importante nazionale ed internazionale, quali i già citati Gegè Telesforo, Marco Armani, Giuseppe Bassi, Vince Abbracciante. Ma l’arte e la musica hanno avuto modo di confrontarsi anche con la simpatia del presentatore Rai Savino Zaba, mentre all’esterno della struttura gli artisti di strada intrattenevano i bambini e quanti non erano riusciti ad occupare un posto nella sala colma di gente.
 
Il saluto delle autorità e l’aperitivo inaugurale hanno chiuso una mattinata molto ricca, lasciando al pubblico e ai curiosi la possibilità di far visita alla struttura nel pomeriggio. Fino alle 22.30, tante le attività previste, quali un laboratorio per bambini, l’esibizione del quartetto d’archi a cura della maestra Antonella Cavallo e l’esibizione del Dipartimento Jazz “Jam Session”.
 
All’inaugurazione della Casa della Musica avrebbe dovuto prender parte anche il grande Lucio Dalla che, contattato per l’evento, aveva manifestato piena disponibilità a parteciparvi” - fa sapere il direttore artistico Davide Saccomanno.
 
L’intervento di uno dei più grandi artisti che hanno segnato la storia della musica di tutti i tempi sarebbe stato un privilegio per la Città di Ostuni, ma la decisione di salutare il cantautore italiano sulle note di Caruso, intonate e riprodotte al pianoforte da Patrizia Semiramide Giannotte, hanno impregnato le pareti della Casa della Musica della presenza di Lucio Dalla, rendendolo parte di una giornata dedicata alla sua tanto amata musica.

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