OSTUNI – Taglio del nastro ad Ostuni per l’inaugurazione della tanto
acclamata Casa della Musica. Dopo anni di intenso lavoro e di impegno
profuso da più parti, finalmente alle ore 11.00 di ieri, domenica 13
gennaio, ha avuto inizio la cerimonia di inaugurazione della struttura
polifunzionale dedicata ai giovani della Città Bianca.
Hanno partecipato all’iniziativa il sindaco della città di Ostuni, Domenico Tanzarella, l’Assessore Regionale per le Politiche giovanili, Nicola Frantoianni, la coordinatrice della Casa della Musica, Grazia Danese, il direttore artistico della struttura, Davide Saccomanno, oltre ad artisti e musicisti di stampo nazionale ed internazionale: dal maestro Beppe Vessicchio a Gegè Telesforo, da Marco Armani a Giuseppe Bassi e Vince Abbracciante.
Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione del neo arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, che la popolazione non ha mancato di salutare con entusiasmo.
L’arcivescovo ha voluto spendere qualche parola nel sottolineare l’importanza dell’arte quale “massima
forma di espressione dello spirito, che influenzato dall’arte è capace
di non lasciarsi prendere dall’abitudine e dalla noia della quotidianità
e di ricercare e conservare le cose veramente importanti della vita”.
Ha espresso grande soddisfazione per il progetto e non ha mancato di
ringraziare la regione, l’amministrazione comunale, la cooperativa
Prisma, gli architetti Cariulo e Flore e tutti coloro che hanno permesso
al progetto di divenire realtà, il sindaco, Domenico Tanzarella, un’amante della musica e dell’arte in generale, da lui intesi come “modi ideali di socializzazione e di comunicazione”. Ha ricordato, inoltre, quanto la Casa della Musica sia stata “pensata
soprattutto per i giovani, per renderli protagonisti della comunità e
per permettere loro di coltivare liberamente le proprie passioni”.
Tanzarella ha, inoltre, ricordato la situazione di profondo degrado che quella struttura di via Gabriele Rossetti 25
viveva ormai da anni, da quando cioè, dopo essere stata un carcere, una
caserma dei pompieri e un deposito di auto, era stata abbandonata a sé
stessa. Ma il sindaco di Ostuni, non ha perso occasione per annunciare
la richiesta accolta dalla regione di “finanziare la parte restante dell’edificio nell’ambito di un progetto multi-etnico culturale al servizio della comunità”.
Come più volte ricordato nel corso della mattinata, la Casa della
Musica è frutto di un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e
denominato “Bollenti Spiriti”, che, come ha ricordato l’Assessore regionale per le Politiche giovanili, Nicola Frantoianni, inaugura il suo 130esimo laboratorio urbano di Puglia, rispetto ai 150 progetti previsti.
“Bollenti Spiriti rappresenta un motivo d’orgoglio per la Puglia.
In Italia e in Europa non esiste un piano di infrastrutturazione
dedicato ai giovani, lontanamente paragonabile all’esperienza dei nostri
laboratori urbani. Nel 2007 la prima giunta Vendola decise di investire
circa 2 milioni di euro a favore di spazi per i ragazzi e a favore di
un’operazione polifunzionale come la Casa della Musica.
Si tratta, inoltre, di un progetto molto importante che in questo,
come in altri casi, permette un intervento di rigenerazione urbana. Le
amministrazioni comunali, infatti, tendono ad utilizzare e ristrutturare
locali pubblici dismessi e abbandonati, restituendo alla comunità una
proprietà collettiva, utilizzata a favore dell’arte, ma anche per creare
nuovi circuiti di buon lavoro e buona economia.”
Quindi non solo l’arte come fulcro del progetto. La Casa della Musica,
infatti, sarà anche una mediateca, una biblioteca, uno sportello per
informare i giovani sulle opportunità. È stato, inoltre, creato un
laboratorio di registrazione nel quale concretizzare il lavoro e gli
sforzi di giovani talenti.
La gestione della struttura è stata affidata alla cooperativa Prisma, sotto il coordinamento del Presidente, la dott.ssa Grazia Danese e del direttore artistico Davide Saccomanno.
“Abbiamo lavorato davvero tanto al progetto – afferma la dott.ssa Danese, non nascondendo l’emozione provata – e
oggi mi rendo conto con soddisfazione della grande partecipazione da
parte della comunità. Per noi si tratta di una sfida e di una scommessa
che ci accingiamo a portare avanti e sono convinta che daremo il massimo
su tutto il territorio di Ostuni, coinvolgendo anche i comuni limitrofi
affinché la Casa della Musica decolli e io sono convinta che da oggi
questo accadrà. Naturalmente tanta deve essere la partecipazione dei
ragazzi perché è per i ragazzi che la struttura è stata voluta e pensata”.
Non sono mancate considerazioni da parte degli artisti invitati
all’evento. Rivolgendosi ancora una volta ai giovani di talento, gli
ospiti hanno invitato i ragazzi a non guardare ai talent show come unici
trampolini di lancio.
“La passione per la musica deve essere coltivata indipendentemente dai risultati – ha affermato il maestro Beppe Vessicchio – Il
vero artista è colui che ricerca il rapporto tra sé e la musica, senza
mai dimenticare il motivo per cui fa musica. È vero che le strutture
possono formare talenti, ma il talento vero spesso vince comunque,
superando tutti gli ostacoli.
La musica è la seconda lingua di ogni popolo, è un collante enorme
che permette di comunicare senza utilizzare strutture particolari e
questo è un bene enorme che tutti i musicisti non dovrebbero mai
dimenticare”.
Al di là di dichiarazioni, auguri e ringraziamenti l’apertura della
Casa della Musica è stata determinata anche da momenti di pura arte, con
le esibizione di artisti d’importante nazionale ed internazionale,
quali i già citati Gegè Telesforo, Marco Armani, Giuseppe Bassi, Vince Abbracciante. Ma l’arte e la musica hanno avuto modo di confrontarsi anche con la simpatia del presentatore Rai Savino Zaba,
mentre all’esterno della struttura gli artisti di strada intrattenevano
i bambini e quanti non erano riusciti ad occupare un posto nella sala
colma di gente.
Il saluto delle autorità e l’aperitivo inaugurale hanno chiuso una
mattinata molto ricca, lasciando al pubblico e ai curiosi la possibilità
di far visita alla struttura nel pomeriggio. Fino alle 22.30, tante le
attività previste, quali un laboratorio per bambini, l’esibizione del
quartetto d’archi a cura della maestra Antonella Cavallo e l’esibizione del Dipartimento Jazz “Jam Session”.
“All’inaugurazione della Casa della Musica avrebbe dovuto prender parte anche il grande Lucio Dalla che, contattato per l’evento, aveva manifestato piena disponibilità a parteciparvi” - fa sapere il direttore artistico Davide Saccomanno.
L’intervento di uno dei più grandi artisti che hanno segnato la storia
della musica di tutti i tempi sarebbe stato un privilegio per la Città
di Ostuni, ma la decisione di salutare il cantautore italiano sulle note
di Caruso, intonate e riprodotte al pianoforte da Patrizia Semiramide Giannotte, hanno
impregnato le pareti della Casa della Musica della presenza di Lucio
Dalla, rendendolo parte di una giornata dedicata alla sua tanto amata
musica.
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